© 2010
Cristiana Favretto Antonio Girardi architetti

Kinetic Field

blog

Kinetic Field

 
 
Year: 2010
Location: Sustain/ability Festival, Treviso
Typology: Interactive art installation
Strategy: Enhancing people awareness about the importance of energy
Technical partner: Sandro Piovesana, Dec Elettronica
Photography: Silvia Boschiero
Video: Giulio Boem |
"Kinetic Field" is a field of wheat made by mechanical ears which react to the kinetic movement. When you touch them, they illuminate. A small dynamo, made from recycled materials, turns a simple gesture into energy, illuminating a LED light at the top of the ear.
The purpose is to generate a virtuous behavior in the citizens. People, interacting with the ears, generate and utilize energy at the same time .The 30 ears, entirely self-made, exploit the electricity produced by the passage of the magnets inside the copper coils.
In our design, technology is friendly and immediately comprehensible and permit a new approach to the energy, that should not be far from people control. The sustainability is also a way to regain possession of skills, tools and knowledge.
Jean Cocteau said “The art is the science made clear.”
 
Kinetic Field è un campo di frumento composto da spighe meccaniche che reagiscono al movimento cinetico: sfiorate, si accendono. Una piccola dinamo costruita con materiali di riciclo azionata dalle persone, trasforma un semplice gesto in energia capace di illuminare la luce LED alla sommità della spiga.
L’intento è quello di originare un comportamento virtuoso nei cittadini. Le persone, interagendo con le spighe, sono allo stesso tempo generatori e fruitori dell’energia che alimenta l’installazione. Le 30 spighe interamente autoprodotte, sfruttano l’elettricità prodotta dal passaggio dei magneti all’interno delle spire in rame. L’intento è di riportare la tecnologia alla comprensione diretta di tutti. Una tecnologia realizzabile, concreta che permette un approccio nuovo al concetto di energia, meno distante e totemico. La sostenibilità è anche un riappropriarsi dei saperi e degli strumenti che ci relazionano con il mondo che ci circonda.
Jean Cocteau disse “L'arte è la scienza resa chiara”.